sabato 24 gennaio 2009

Primi giorni....

Sta per iniziare la terza notte in Australia. Finora non abbiamo di che lamentarci. Il viaggio con la Colesterolo Airlines e' filato liscio. Qualche turbolenza, ma la quantita di cibo ingurgitata nelle 22 ore di volo le ha rese quasi impercettibili. Melbourne carina per essere una metropoli del Nuovo Mondo, ma non siamo partiti con troppi rimpianti. Janis si stava sciogliendo a causa dei 30 gradi, ma solo perche', nonostante i miei insegnamenti, non ha ancora capito che il caldo e' prima di tutto una questione mentale....Stamattina abbiamo noleggiato l'auto...fan culo alla guida a sinistra e soprattutto alla freccia sul lato destro del volante...ho attivato i tergicristalli almeno una dozzina di volte. La Great Ocean Road e' bella almeno quanto scrivono sulle guide, anche se il passeggero (anzi, la passeggera) se l e' potuta godere un po' piu' dell'autista...domanda: ma di cosa sono fatte le mute dei surfisti? Di carboni ardenti? A noi per non maledire il vento sono servite due maglie e una felpa...Appena possibile un post piu dettagliato e le prime foto...

11 commenti:

  1. Ciao a tutti, questo è il primo sabato senza Gabriele, oh intendiamoci non ti è successo nulla di grave, ma questo per chi gioca a fantacalcio vuole dire qualcosa.
    Ci mancherai e ci mancherà la tua partecipazione ai discorsi che facevamo in rete su un po' di tutto ma ne vale la pena se questo vuol dire veder realizzato il vostro progetto insieme.....Buona fortuna Gabri e Janis...per tutto quanto vi riguardi

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  2. Mi rendo conto che per un o che guida già abbastanza da schifo a sinistra, guidare a destra non possa che essere un problema. Comunque ci si abitua in fretta di solito...
    almeno lo spero per Janis!
    Ciao.

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  3. io naturalmente sono d'accordo con Janis sempre e comunque a prescindere!
    Se dice che il caldo è insopportabile le credo!
    Accendi i tergicristalli anzichè la freccia? e che problema c'è...siamo italiani, accendiamo i fari di giorno, non credo che si sorprenderanno più di tanto!
    ciao

    p.s. ma per quando è previsto il grande incontro?

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  4. ...eccoli!!! Aspeto le prime foto e i primi "racconti". Sono in ascolto!!!
    Un bacione

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  5. Per Paolo: si, ci si abitua in fretta...a parte appunto i tergicristalli che ci ho messo un po di piu...cmque per il bene di janis e' meglio che fra i due guidi io...
    Per Michela: il grande incontro immagino sia col serpente...per il momento e' stato rinviato..del resto dove sono ora non e' proprio zona...pero' c e' qualche possibilita domani nella foresta...
    Per Fabio: come puoi vedere nella tua mail, ci sono ancora, visto che il veronese ha gia cominciato a lamentarsi della squadra che gli ho lasciato....
    CIao Gabriele

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  6. Cari Amici, che dire. Il Vosstro è un bell'esempio. Vi regalo la mia poesia preferita; per certi versi l'avete già fatta vostra. Un abbraccio, Stefano.

    Inno alla vita
    Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marca, chi non rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.
    Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su bianco e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni, proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti all'errore e ai sentimenti.
    Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza, per inseguire un sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai consigli sensati. Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso. Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.
    Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce.
    Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare. Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida felicità.
    (P. Neruda)

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  7. Ciao cari... vi leggo con il mio proverbiale ritardo. Vedo che il volo è andato bene, nonostante il grave torto al vostro CCC (Concittadino Capitano Coraggioso). Buon proseguimento allora... ah, una cosa... il fatto che il Mantova abbia vinto questa settimana ha, secondo voi, un qualche significato subliminale?

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  8. Cari miei, quanto vi invidio? okkio alle rotonde e alle precedenze, ma soprattutto quando siete a piedi e dovete attraversare la strada... guardate prima a destra!!
    Buona prosecuzione, attendo news!
    P.S.: in effetti il Mantova ha vinto proprio quando sei partito tu Gabry...
    ciao PAOLO

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  9. Ciao, non appena l'influenza che ha bloccato ogni mia attività con valori di febbre che non ricordavo esistessero, mi ha permesso di riaccendere il pc, ho trovato il vostro blog. Come dire, aria "fresca" nello schifo grigio-plumbeo mantovano interrotto solo da starnuti e colpi di tosse...
    Per questo i lamentati 30 gradi sono musica ai miei orecchi, così come l'icona del koala e perfino quella DoKic che non so chi sia.
    Qui ci arrabattiamo tra la quotidiana sparata dell'idiota a 52 denti e l'altrettanto quotidiano supero del livello max delle PM 10.
    Quindi, ragazzi, godetevi ogni micron della vostra storia e respirate a pieni polmoni tutto il nuovo e il bello che state incontrando.
    Baci.
    paolo p.

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  10. Sicuro che fosse così?! :)

    "Lentamente muore chi non cambia marcia
    Lentamente muore chi non mette la freccia quando svolta
    Lentamente muore chi non tira il freno a mano in discesa
    Chi sbaglia nell'usare la presa
    Chi gli casca in testa un'obesa, la casa o la torre di Pisa
    Muore lentamente chi non fa come la Marcuzzi
    E se non riesce ad andare in bagno, se la tiene tutta dentro
    Muore lentamente chi non si leva prontamente da sotto il casco della permanente
    Muore più velocemente chi mette le dita nella presa di corrente
    Chi non si sposta quando cascano le piante
    E chi mangia le amanite velenose al ristorante

    Muore lentamente tanta bella gente
    Ma c'è anche
    E tu lo sai
    Una banda di coglioni che non muore mai."
    (Luciana Littizzetto)

    Ah... l'autore originale non é Neruda, ma Martha Medeiros.

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  11. ...he he he, che bello esserci cascati come Mastella. Heila giormondi tutto ok ??? Pubblicate qualche foto, magari sul Faisboc. Un bbraccio.

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