mercoledì 25 febbraio 2009

Tongariro non è Folgaria....

Un post un po’ lungo, visto che non aggiorniamo il blog da un po’….cominciamo con le cose più antipatiche: a Rotorua ci hanno fregato una SDCard dalla macchina fotografica che di solito usa Janis. Se l’è dimenticata in stanza in ostello quando siamo andati al museo cittadino e il giorno dopo si è accorta che lo slot della scheda era vuota. I nostri sospetti cadono su un tipo strano che è arrivato in ostello al mattino, con in mano una sacca piena di mazze di golf in un giorno che diluviava come ai tempi di Noè e una valigetta che, una volta aperta, conteneva un libro intitolato “I passi di Cristo” e due coltelli lunghi come il mio braccio. Se anche non è stato lui, è comunque il probabile responsabile indiretto visto che aveva la bruttissima abitudine di uscire dalla stanza e lasciare la porta spalancata…Per il resto gli altri compagni di stanza erano una ragazza spagnola che era con noi al museo, un altro spagnolo con cui avevamo fatto amicizia e non ci sembrava davvero il tipo che ruba le schede altrui e un tizio dai tratti indiani che dormiva con l’orsacchiotto e spariva al mattino presto e tornava di solito alla sera…Per fortuna la sera prima del furto avevo scaricato sul pc le foto e il danno è minimo…Due giorni dopo a Tuapo abbiamo invece avuto un piccolo incidente con l’auto in un parcheggio…guidatrice Maori, non e’ assicurata e la polizia interviene solo in caso di feriti…il danno è piccolo, ma mi sa che c’è da cambiare il paraurti…noi abbiamo nettamente ragione, ma e’ la nostra parola contro la sua…se lei ammette la colpa con la nostra assicurazione deve pagare in prima persona…onestamente dubito che accadrà…abbiamo una franchigia e temo che ci toccherà pagarla (alla domanda che sicuramente qualcuno farà “perché non hai fatto la Kasco”, la risposta è che con 54 giorni di noleggio il costo era oltre la metà della franchigia). Veniamo alle cose positive…oggi abbiamo fatto quella che viene definita la passeggiata di un giorno più bella della Nuova Zelanda: il Tongariro Crossing. E’ un percorso di 19,4 km che si snoda intorno ai monti Ngauruhoe e Tongariro, in pratica il monte Fato…Si parte con un tratto abbastanza piano alle pendici del vulcano, per poi salire attorno a due dei crateri che compongono il Tongariro, con una splendida vista del Ngauruhoe. Passati i due crateri (di cui uno attivo…), ti trovi davanti a una serie di laghetti creatisi in conseguenza di vecchie eruzioni e, poco più avanti, un terzo lago più ampio dello stessa origine. In questo punto non sai davvero decidere da che parti girarti tanto il paesaggio è bello: da una parte i laghi, dall’altra i crateri, dall’altra la vallata da “Signore degli anelli”…davvero splendido, a livello della migliore Islanda. Scendendo si incontrano qualche hot springs prima di concludere in un sentiero di 3 km nella foresta. Una discreta sfacchinata, soprattutto per chi, come noi, non è molto allenato, ma fattibile in circa 8 ore di cammino. In pratica una giornata di lavoro…ma qui il tempo è davvero speso bene, di certo fra le migliori 8 ore spese nella mia vita…In precedenza eravamo stati, come detto, a Tuapo a vedere i Craters of the moon (crateri vulcanici che emettono vapori…carino, ma niente di piu’, e una cascata piuttosto anonima) e alle cave di Waitomo, a vedere i glow worms. In pratica sono delle larve che vivono in queste caverne e, a contatto col buio, si illuminano come delle lucciole trasformando la roccia in un ricamo di stelle…assolutamente da provare! Prima ancora eravamo a Rotorua, a vedere il più grosso geyser della Nuova Zelanda, un po' deludente rispetto a quello che vedemmo in Islanda. Per Giuseppe: sì, la strada di Cape Renga è quella che porta sulla punta sperduta in cima alla Nuova Zelanda, dove il Mare di Tasmania e l’Oceano si incontrano. Non so bene cosa faremo domani: dobbiamo andare verso Wellington per imbarcarci per il Sud con l’inizio di marzo. Ieri sera un ragazzo olandese mi ha detto che al venerdì ci sono spesso partite di rugby….mi tenta…c’e’ solo da convincere la Principessa Koala che ora è già collassata dai 20 km di passeggiata. Un tempo si addormentava come un sasso dopo gli straordinari alla Frati…almeno per un po’ la vita può davvero cambiare. Basta crederci.

Ps: ci eravamo ripromessi di creare un album con gli highlights fotografici dal nostro arrivo in New Zealand, ma siamo troppo stanchi. Su http://picasaweb.google.it/HanssSquonk/ ci sono però le foto della passeggiata di oggi.

2 commenti:

  1. Praticamente l'itinerario di Tiki nel vecchio videogioco "The New Zealand Story"...

    Non ditemi che per andare a sud vi imbarcherete su una mongolfiera, eh!

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  2. Janis, non se vai a vedere il rugby in Nuova Zelanda, è come andare in Vaticano, senza vedere il Papa.
    Fatti anche tu una Ka Mate !

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